Il Parlamento europeo ha approvato il 21 gennaio 2021 una Risoluzione nella quale invita espressamente la Commissione europea a presentare una proposta di Direttivache garantisca a tutti i lavoratori il diritto alla disconnessione dagli strumenti informatici utilizzati per svolgere l’attività lavorativa.
Il Parlamento ha allegato alla Risoluzione delle raccomandazioni specifiche concernenti il contenuto della proposta di Direttiva. Essa dovrebbe essere rivolta a tutti i lavoratori indipendentemente dalle concrete modalità di svolgimento della prestazione lavorativa e dal settore, privato o pubblico che sia, in cui sono impiegati.
La proposta di Direttiva reca una definizione del diritto alla disconnessione, intendendovi il “diritto dei lavoratori di non svolgere mansioni o comunicazioni lavorative al di fuori dell’orario di lavoro per mezzo di strumenti digitali, come telefonate, email o altri messaggi“.
La proposta di Direttiva prescrive, inoltre, agli Stati membri di garantire che i datori di lavoro adottino le misure necessarie per fornire ai lavoratori i mezzi per esercitare il diritto alla disconnessione, ribadendo la necessità di istituire un sistema “oggettivo, affidabile e accessibile” che consenta la misurazione dell’orario di lavoro giornaliero.
In merito al recepimento di questa proposta di Direttiva, viene previsto che nel termine di due anni dalla sua entrata in vigore gli Stati membri dovrebbero adottare e pubblicare le misure legislative, regolamentari e amministrative necessarie per darvi attuazione ed entro 3 anni dare applicazione a tali misure.