Il 10.01.19 il Consiglio dell’Ordine nazionale dei commercialisti, di concerto con l’ABI, il Consiglio Nazionale Forense e Confindustria, ha reso pubblico il Documento recante i “Principi consolidati per la redazione dei modelli organizzativi e l’attività dell’organismo di vigilanza e prospettive di revisione del D.Lgs. 231/01”. La finalità è di garantire un sistema di compliance aziendale in grado di prevenire efficacemente la commissione dei reati presupposto di cui al D.Lgs. 231/01. Il Documento fornisce spunti interessanti per: (i) la definizione dei principi da seguire nella predisposizione dei modelli 231; (ii) l’individuazione di norme di comportamento che i componenti degli ODV – in mancanza dei quali anche il modello più strutturato non può definirsi efficacemente attuato e non può evitare le sanzioni a carico dell’ente in caso di commissione dell’illecito – devono osservare nell’espletamento del loro incarico; (iii) la elaborazione di alcune proposte di modifica normativa per far fronte alle principali criticità registratesi nella prassi con riferimento ai principi sottesi al D.Lgs. 231/01. Il Documento rappresenta una prova della centralità che nel nostro ordinamento sta assumendo il tema della sostenibilità aziendale. I modelli 231 costituiscono, infatti, strumenti tesi a garantire la legalità, la trasparenza ed il buon funzionamento di tutti gli aspetti gestionali delle imprese. In questo contesto si ricorda che è al vaglio del Senato un disegno di legge che se approvato comporterà, in presenza di determinati requisiti, l’obbligatorietà del modello 231 e dell’organismo di vigilanza.