La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 14322/2015, ha enunciato il principio secondo cui il datore di lavoro è responsabile extra-contrattualmente qualora fornisce notizie inesatte in merito alle modalità di pensionamento ai propri dipendenti che ne abbiano fatto richiesta. Pertanto, pur non sussistendo in capo al datore di lavoro l’obbligo contrattuale di informare il dipendente sulla sua situazione previdenziale che spetta agli enti previdenziali, non può però indurlo in errore, dandogli, ove richieste, informazioni sbagliate.