Dopo l’entrata in vigore del Collegato Lavoro molti giudici si sono espressi in materia di risarcimento del danno in caso di conversione del contratto a termine. I giudici hanno ritenuto che l’indennità risarcitoria compresa tra le 2,5 e le 12 mensilità prevista dalla legge sia da ritenersi omnicomprensiva, sicché – in caso di conversione del contratto – il lavoratore ha diritto solo a tale indennità e non anche al risarcimento del danno. La maggior parte dei giudici ha inoltre ritenuto che la nuova regola si applichi a “tutti i giudizi in corso” ed anche ai giudizi di appello.