Per le aziende che abbiano iniziato l’attività nel corso dell’anno, ai fini della individuazione dei limiti numerici per le assunzioni con contratto a termine andranno considerati i dipendenti a tempo indeterminato in forza al momento dell’assunzione del primo lavoratore a termine. Lo chiarisce il Ministero del Lavoro, con la lettera prot. 14974, in risposta ad un quesito sulla diversa modalità di computo dei contratti di lavoro a termine se il datore inizia l’attività durante l’anno. Il problema è sorto in quanto l’art. 1 del Decreto Legge n. 34/14, convertito in Legge n. 78/14, ha apportato due grosse novità sul contratto a termine, con l’introduzione della acasualità e dei limiti numerici legali, ma non ha precisato le modalità di calcolo su cui basare la percentuale del personale assunto rispetto ai lavoratori “stabili”.