La legge europea, appena approvata dal Parlamento, ha recepito la sentenza della Corte di Giustizia europea del 13 febbraio scorso (causa 596/2012) che ha disposto l’illegittimità della legge 223/1991 nella parte in cui escludeva l’obbligo di rispettare le procedure di riduzione del personale nei confronti dei dirigenti. Il recepimento avverrà tramite la modifica dell’articolo 24 della legge 223/1991 e si concretizza, soprattutto, nella formale inclusione dei dirigenti tra il personale da computare ai fini dell’applicabilità della procedura collettiva. La legge comunitaria, infatti, ha precisato che i dirigenti vanno conteggiati sia nel calcolo dei 5 lavoratori per i quali l’impresa intende procedere al licenziamento sia nel calcolo dell’organico che determina il superamento della soglia dei 15 dipendenti.