Il 15 ottobre 2015 il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge avente ad oggetto la manovra finanziaria prevista per l’anno 2016 (cd Legge di stabilità). Il testo interviene in materia di politica del lavoro (i) confermando lo sgravio contributivo per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, seppur il beneficio sarà solo per due anni, con un tetto annuale dimezzato, che passa dagli attuali Euro 8.060 ad Euro 3.250; (ii) incentivando il ricambio generazionale all’interno delle imprese del settore privato mediante la possibilità, offerta ai lavoratori over 63, di optare per il part-time con contribuzione piena negli ultimi tre anni di contratto; (iii) prevedendo la detassazione dei premi di produttività e l’azzeramento, ai fini fiscali, delle somme corrisposte per i servizi di welfare aziendale contrattati dalle parti e, infine, (iv) introducendo nuove tutele e benefici fiscali in favore dei lavoratori autonomi. La novità normativa previste dalla Legge di stabilità 2016 sono in linea con il programma di riforme sin qui portato avanti dal Governo Renzi al fine di favorire la ripresa economica del Paese e l’occupazione.