La Commissione Lavoro del Senato, nella seduta del 22 luglio 2016, ha approvato il «nuovo» testo del disegno di legge in tema di lavoro autonomo e lavoro agile (cd smart working), apportando rilevanti modifiche al testo originario presentato dal Governo nel 2015. Con riferimento al lavoro autonomo, la relativa normativa viene estesa anche ai rapporti di lavoro che hanno una disciplina particolare ai sensi dell’art. 2222 cod. civ. Viene, tra le altre, prevista l’applicazione al lavoro autonomo delle disposizioni in materia di abuso di dipendenza economica e vengono ampliate le attività dei centri per l’impiego in favore degli autonomi. In tema di lavoro agile (cd smart working) viene disposto che tale modalità di esecuzione del rapporto di lavoro debba essere stabilita mediante accordo tra le parti ed eseguita in parte nei locali aziendali e, senza una postazione fissa di lavoro, in parte all’esterno, entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva. L’accordo, da stipularsi per iscritto ai fini «della regolarità amministrativa e della prova», peraltro, deve individuare «le misure tecniche e organizzative necessarie per assicurare la disconnessione del lavoratore dalle strumentazioni tecnologiche di lavoro». Nel caso di lavoratori disabili, il termine di preavviso del recesso da parte del datore di lavoro non può essere inferiore a 90 giorni così da consentire «una adeguata riorganizzazione dei percorsi di lavori rispetto alle esigenze di vita e cura del lavoratore». Infine al lavoratore impiegato in forme di lavoro agile può essere riconosciuto il diritto all’apprendimento permanente, in modalità formali, non formali ed informali, ed alla periodica certificazione delle relative competenze. Si attende ora l’approvazione definitiva al Senato, prevista per settembre, ed il conseguente compimento dell’iter parlamentare.