Dal 9 aprile scorso, anche i lavoratori del settore delle telecomunicazioni sono destinatari di misure di welfare. Con apposito verbale di accordo, infatti, le parti firmatarie del CCNL hanno dato seguito a quanto contenuto nell’Accordo di Programma per il Rinnovo del predetto contratto collettivo del 23 novembre 2017. Nello specifico è stato previsto che, a decorrere dal 1° luglio 2018 e fino al successivo 31 dicembre, le aziende del settore dovranno dare attuazione a specifiche misure di welfare in termini di beni e servizi, esigibili fino all’importo di Euro 120. Tali misure saranno riconosciute ai lavoratori, non in prova, in forza al 1° luglio con contratti a tempo indeterminato e determinato, che abbiano maturato almeno 3 mesi di anzianità nel 2018. Ne sono esclusi i lavoratori in aspettativa non retribuita né indennizzata nel periodo dal 1° luglio 2018 al 31 dicembre 2018. L’accordo prevede che le nuove misure di welfare andranno ad aggiungersi alle eventuali offerte di beni e servizi già previste in azienda sia da fonte individuale che collettiva. Quanto al paniere di beni e servizi oggetto di welfare, è previsto che le aziende, congiuntamente alle rappresentanze sindacali aziendali, dovranno individuare le relative tipologie in un’ottica di miglioramento della qualità della vita personale e familiare dei dipendenti in organico, in coerenza con le loro caratteristiche, privilegiando quelle con finalità di eduzione, istruzione, ricreazione ed assistenza sociale e sanitaria. Resta ferma, in ogni caso, la possibilità per i dipendenti aventi diritto, di destinare l’importo di Euro 120 al finanziamento del Fondo Telemaco, il fondo di previdenza complementare di settore.