In un momento di grandi cambiamenti abbiamo voluto premiare le aziende che hanno realizzato progetti innovativi nel campo delle risorse umane, con l’auspicio di poter contribuire alla diffusione ed emulazione delle migliori pratiche». Spiega così lo spirito dell’Excellence & Innovation HR Award Vittorio De Luca, managing partner di De Luca & Partners, ideatore e
promotore dell’iniziativa che si è conclusa nei giorni scorsi con la vittoria di Fiat Chrysler Atuomobiles tra le società quotate e di AFV Beltrame Group tra quelle non quotate. Le premiazioni sono arrivate al culmine di un processo che ha visto la presentazione di oltre trenta candidature, con sei aziende ammesse alla fase finale. Oltre alle due già citate, sul podio delle quotate si sono piazzate American Express e Rai Way (al secondo posto ex aequo), e per le non quotate Farco e Bricoman, rispettivamente al secondo e terzo posto. Ad analizzare i progetti, per individuare quelli con la maggiore capacità di promuovere la coesione e sostenere lo sviluppo delle persone, è stata una giuria indipendente composta da esperti di risorse umane, di sostenibilità e Csr ed economisti noti nel settore. Un modo per assicurare l’assoluta autonomia nel giudizio. Fca è stata premiata per Learning City, una piattaforma di formazione interattiva accessibile 24/7 dai dipendenti, pensata per valorizzare la responsabilità individuale e rafforzare l’agilità di apprendimento grazie anche al ricorso alla gamification. «Un’iniziativa che vede la tecnologia non costituire una minaccia per il lavoro delle persone, ma piuttosto un’opportunità per operare meglio e sentirsi coinvolti nell’organizzazione», spiega l’avvocato. Ricordando come il progetto sia «su larga scala, con la possibilità di coinvolgere fino a 50mila persone». Nel caso di AFV Beltrame Group, invece, il riconoscimento è legato soprattutto all’innovazione nelle relazioni sindacali. «L’azienda ha vissuto una fase di crisi seguita da una ristrutturazione — spiega De Luca — Con i rappresentanti dei lavoratori si è raggiunto un accordo in virtù del quale, al momento del ritorno a un Ebitda positivo, i benefici sarebbero stati condivisi tra tutti. Così è stato e c’è da scommettere che il successo di questo progetto potrà essere replicato
da altre aziende».