La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25730 depositata il 15 novembre scorso, ha statuito che il premio di produzione costituisce un elemento aggiuntivo della retribuzione che non può rientrare nel concetto di uso aziendale. La Suprema Corte ha precisato inoltre che quest’ultimo agisce sul piano dei singoli rapporti di lavoro allo stesso modo e con la stessa efficacia di un contratto collettivo aziendale, con l’inevitabile conseguenza che le fonti collettive possano anche disporre una deroga “in peius” del trattamento economico previsto dall’uso aziendale.