La Corte di Cassazione, con sentenza n. 4258/2012, ha affermato che è illegittimo il licenziamento del dirigente che usa la password altrui per accedere al sistema aziendale se ciò è una prassi dell’ufficio, confermando la decisione della Corte d’Appello di Milano. Secondo la Corte territoriale lombarda, infatti, erano fondate «le giustificazioni offerte dalla manager in merito alla ripetuta utilizzazione di una password altrui effettuata per collegarsi al sistema informatico aziendale, essendo emerso con chiarezza che tale comportamento, all’epoca conforme a una prassi aziendale e non vietato da alcun codice di comportamento, nei dati protetti dalla suddetta password, è stato necessitato dalle esigenze, inutilmente segnalate all’azienda da parte della dirigente, connesse con lo svolgimento del proprio».