La Corte di Cassazione ha confermato e precisato i principi espressi dalla giurisprudenza in materia di infortunio “in itinere”. Nello specifico, il lavoratore che si fa male durante la pausa pranzo, nel tragitto di ritorno dal suo domicilio – dove si era recato per il pranzo – non ha diritto al risarcimento. La Suprema Corte ha inoltre precisato che in tema di infortunio “in itinere” il rischio elettivo, che esclude l’indennizzabilità dell’infortunio, deve essere valutato con maggiore rigore che nell’attività lavorativa.