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Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione ha precisato che per mobbing si deve intendere “una condotta del superiore sistematica e protratta nel tempo che si risolve in reiterati comportamenti ostili, all’interno dell’ambiente di lavoro, che finiscono per assumere forme di prevaricazione o persecuzione psicologica, da cui può conseguire la mortificazione morale e l’emarginazione del dipendente”.
Categorie: Giurisprudenza
La IV Sezione Penale della Corte di Cassazione ha precisato che il datore di lavoro “appaltatore” risponde degli infortuni dei propri dipendenti se non li ha informati dei pericoli e delle misure per evitarli e se non ha sorvegliato affinché esse non fossero disapplicate.
Categorie: Giurisprudenza
Il Tribunale di Milano ha stabilito che è legittima la risoluzione di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto quando il progetto si è realizzato, e non ha alcuna ragione la pretesa di proroga del rapporto di collaborazione per maternità, per il periodo successivo all’avvenuta realizzazione del progetto.
Categorie: Giurisprudenza
Il Tribunale di Trento, con ordinanza ex articolo 669-sexies cod. proc. civ., confermata dal Tribunale in fase di reclamo il 31 marzo 2009, ha ordinato ad un dipendente di comunicare al datore di lavoro la password di accesso alle cartelle del proprio PC e delle aree del server aziendale a lui riservate dal momento che l’uso degli strumenti era soltanto di tipo professionale.
Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione ha stabilito che è legittimo il licenziamento irrogato al lavoratore per assenza ingiustificata per non aver preso servizio nella sede di lavoro dove era stato trasferito con il suo consenso.