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Categorie: Giurisprudenza

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 14106/2015, ha dichiarato illegittimo il licenziamento per giusta causa intimato ad un dipendente per tardività della contestazione disciplinare. Nel caso di specie veniva azionato nei confronti di un lavoratore - tratto in arresto, nel gennaio del 2009, per fatti non attinenti al rapporto di lavoro - un procedimento disciplinare, nell’aprile del 2010.

Categorie: Giurisprudenza

Il Tribunale di Milano, Sezione Lavoro, con sentenza n. 862/2015, ha rigettato il ricorso presentato da un ex dipendente della Società nostra Assistita, che si era rivolto al predetto giudice onde ottenere, tra l’altro, differenze retributive derivanti (i) dal riconoscimento di un periodo di lavoro non regolarizzato; (ii) dal riconoscimento di un superiore inquadramento; (iii) ....

Categorie: Giurisprudenza

Il Tribunale di Milano, Sezione Lavoro, con sentenza del 30 aprile 2015 si è pronunciato in un procedimento promosso da un dirigente che ha impugnato il licenziamento per giusta causa intimato all’esito di un procedimento disciplinare avviato dal datore di lavoro (i.e. una società di gestione del risparmio) per aver il dirigente gravemente compromesso i ....

Categorie: Giurisprudenza

Il Dott. Carlo Balzarini dello Studio De Luca - Avvocati Giuslavoristi parteciperà oggi, in qualità di relatore, al corso "Crisi d'impresa: soluzioni concorsuali" organizzato dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti di Milano - Scuola di Specializzazione per esperti in procedure concorsuali, con la collaborazione dell'Ordine degli Avvocati di Milano e degli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Lombardia.

Categorie: Giurisprudenza

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10037/15, torna nuovamente a pronunciarsi sulla questione mobbing e relative responsabilità del datore di lavoro. La Suprema Corte ricollega la responsabilità del datore per i danni da mobbing arrecati ad un proprio dipendente ad una forma di responsabilità per colpa riconducibile al fatto che non erano state adottate misure volte ad eliminare il compimento delle iniziative vessatorie.