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Categorie: Giurisprudenza

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 18678 del 4 settembre 2014, ha confermato la legittimità del licenziamento intimato ad un lavoratore assenteista "tattico" anche in mancanza del superamento del periodo di comporto.

Categorie: Giurisprudenza

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con sentenza n. 18353, depositata in data 27 agosto 2014, hanno affermato che la rinuncia alla reintegrazione sul posto di lavoro (conseguente a licenziamento illegittimo), in favore del pagamento dell'indennità sostitutiva di 15 mensilità, determina l'immediata risoluzione del rapporto di lavoro;

Categorie: Giurisprudenza

Con sentenza n. 18046, depositata in data 20 agosto 2014, la Corte di Cassazione ha confermato l'orientamento che assoggetta la somministrazione irregolare di lavoro al sistema indennitario introdotto con la Legge 183/10: se il rapporto di lavoro si converte a tempo indeterminato a seguito di somministrazione irregolare di manodopera, il risarcimento spettante al lavoratore va contenuto entro una somma predefinita, variabile tra le 2,5 e le 12 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto.

Categorie: Giurisprudenza

Il dipendente che è assente per malattia ma nello stesso tempo lavora presso un concorrente del suo datore di lavoro, viola il dovere di non concorrenza previsto dal suo contratto collettivo e può essere licenziato.

Categorie: Giurisprudenza

La Corte d’Appello di Milano, con sentenza n. 406 del 3 luglio 2014, ha stabilito che è discriminatoria la disparità di trattamento dei lavoratori basata solo sul requisito dell'età se non è ragionevolmente giustificata da un legittimo obiettivo di favorire il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il caso affrontato dalla citata Corte riguardava un lavoratore di età inferiore a 24 anni, prima assunto con contratto a chiamata a tempo determinato, poi convertito a tempo indeterminato, sulla sola base del requisito anagrafico ai sensi degli articoli 33 e seguenti della Legge Biagi.