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Categorie: Giurisprudenza
Con sentenza n. 18046, depositata in data 20 agosto 2014, la Corte di Cassazione ha confermato l'orientamento che assoggetta la somministrazione irregolare di lavoro al sistema indennitario introdotto con la Legge 183/10: se il rapporto di lavoro si converte a tempo indeterminato a seguito di somministrazione irregolare di manodopera, il risarcimento spettante al lavoratore va contenuto entro una somma predefinita, variabile tra le 2,5 e le 12 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto.
Categorie: Giurisprudenza
Il dipendente che è assente per malattia ma nello stesso tempo lavora presso un concorrente del suo datore di lavoro, viola il dovere di non concorrenza previsto dal suo contratto collettivo e può essere licenziato.
Categorie: Giurisprudenza
La Corte d’Appello di Milano, con sentenza n. 406 del 3 luglio 2014, ha stabilito che è discriminatoria la disparità di trattamento dei lavoratori basata solo sul requisito dell'età se non è ragionevolmente giustificata da un legittimo obiettivo di favorire il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il caso affrontato dalla citata Corte riguardava un lavoratore di età inferiore a 24 anni, prima assunto con contratto a chiamata a tempo determinato, poi convertito a tempo indeterminato, sulla sola base del requisito anagrafico ai sensi degli articoli 33 e seguenti della Legge Biagi.
Categorie: Giurisprudenza
La Corte Costituzionale, con sentenza n. 155 del 21 maggio 2014, ha dichiarato la legittimità costituzionale dell’articolo 32, comma 4, lettera b), della Legge 183/2010 (c.d. Collegato Lavoro), rilevando la sussistenza di profili concreti che impongono di ritenere pienamente ragionevoli le scelte compiute dal legislatore rispetto all’articolo 3 della Costituzione.
Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 27057 del 3 dicembre 2013, ha statuito che le modifiche al periodo feriale derivanti da una riconsiderazione datoriale delle esigenze aziendali siano consentite, purché ne sia data comunicazione al lavoratore con un congruo preavviso e prima dell’inizio del godimento delle ferie, non essendo il prestatore di lavoro tenuto ad essere reperibile in questo periodo.