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Categorie: Giurisprudenza
La Corte d’Appello di Brescia, con la sentenza del 3 aprile scorso, ha statuito la nullità della clausola di apposizione del termine apposto al contratto di lavoro per superamento del limite percentuale del 15% imposto nel settore delle poste dall’art. 2, comma 1 bis del D.Lgs. 368/2001.
Categorie: Giurisprudenza
La seconda fase del Jobs Act avrà ad oggetto la riforma degli ammortizzatori sociali. Tra questi, particolare interesse ruota attorno alla cassa integrazione in deroga rispetto alla quale il disegno di legge delega all’esame del Governo prevede una stretta su requisiti e durate. Per l’anno in corso, inoltre, il budget stanziato è di 1,7 miliardi di euro, uno in meno rispetto al 2013, di cui appena 400 milioni già divisi tra le Regioni.
Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6110 di ieri, ha statuito che il licenziamento del dirigente può essere giustificato da qualsiasi motivazione purché sorretta da motivi apprezzabili sul piano del diritto e da una valutazione globale che escluda l’arbitrarietà del recesso in quanto riferito a circostanze idonee a turbare il legame fiduciario con il datore di lavoro.
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Il Tribunale di Roma, con sentenza del 5 marzo 2014, ha stabilito che il recesso dal contratto di apprendistato non va impugnato con il cosiddetto rito Fornero, ma deve seguire le regole del processo ordinario.
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La Corte di Cassazione, con la sentenza 5179 depositata il 5 marzo scorso, ha stabilito che non può essere licenziato il lavoratore che invia al suo difensore dei file contenenti notizie sull'azienda e ha chiarito la differenza tra divulgazione delle notizie che riguardano l'ambito della società e la trasmissione di queste ultime al proprio avvocato, in vista di una possibile controversia giudiziaria, anche a prescindere dalla concretizzazione del contenzioso.