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Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 7829 del 28 marzo 2013, ha confermato che integra la giusta causa di licenziamento il comportamento del dipendente di una banca che lascia incustodita la cassa per la pausa caffè.
Categorie: Giurisprudenza
La Cassazione con la sentenza 5143 del 1° marzo ha confermato l’orientamento già espresso nella sentenza 12257/2012 secondo cui il criterio dell'accordo sindacale per individuare i destinatari del licenziamento può essere unico e consistere nella prossimità al pensionamento, purché permetta di formare una graduatoria rigida e possa essere applicato e controllato senza margini di discrezionalità dal datore.
Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5963 dell'11 marzo scorso, ha statuito che l’azienda che sopprime un posto di lavoro non ha l’obbligo di formare il dipendente per renderlo idoneo a svolgere mansioni diverse da quelle soppresse, ma può procedere con il licenziamento se non esistono mansioni equivalenti da affidare.
Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 4301 del 21 febbraio scorso, ha ritenuto legittima l'adibizione per esigenze di servizio a mansioni inferiori del dipendente, se viene assicurato in modo prevalente e assorbente l'espletamento delle mansioni ordinarie.
Categorie: Giurisprudenza
La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, con sentenza n. 4559 del 22 febbraio 2013, ha statuito che è legittimo il licenziamento del lavoratore che, durante il periodo di assenza dal lavoro per malattia, va a caccia con gli amici.