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Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione, con la sentenza 7985 pubblicata lo scorso 2 aprile, ha dichiarato che il mobbing può essere accertato dal giudice del lavoro solo se viene data la prova circa una serie di atti vessatori compiuti ai danni di un lavoratore, collegati tra loro allo scopo di arrecare un danno alla persona.
Categorie: Giurisprudenza
La Cassazione Penale, con sentenza n. 11442 dell’11 marzo 2013, ha stabilito che la delega in materia di sicurezza sul lavoro è valida se il delegante precisa i compiti antinfortunistici attribuiti al delegato.
Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 7829 del 28 marzo 2013, ha confermato che integra la giusta causa di licenziamento il comportamento del dipendente di una banca che lascia incustodita la cassa per la pausa caffè.
Categorie: Giurisprudenza
La Cassazione con la sentenza 5143 del 1° marzo ha confermato l’orientamento già espresso nella sentenza 12257/2012 secondo cui il criterio dell'accordo sindacale per individuare i destinatari del licenziamento può essere unico e consistere nella prossimità al pensionamento, purché permetta di formare una graduatoria rigida e possa essere applicato e controllato senza margini di discrezionalità dal datore.
Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5963 dell'11 marzo scorso, ha statuito che l’azienda che sopprime un posto di lavoro non ha l’obbligo di formare il dipendente per renderlo idoneo a svolgere mansioni diverse da quelle soppresse, ma può procedere con il licenziamento se non esistono mansioni equivalenti da affidare.