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Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 4709/2012, ha statuito che il lavoratore può rifiutare di prestare la propria prestazione di lavoro se il provvedimento di trasferimento non è adeguatamente motivato.
Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 11465/2012, ha affermato il principio secondo cui un’azienda, che ha necessità di conseguire una gestione più efficiente- per fronteggiare una congiuntura economica sfavorevole, può licenziare un dipendente per giustificato motivo oggettivo.
Categorie: Giurisprudenza
Con la sentenza n. 9965 dell'11 aprile 2012, la Suprema Corte di Cassazione ha sancito che il datore di lavoro che reintegra solo parzialmente un dirigente della rappresentanza sindacale aziendale, limitandosi a pagargli lo stipendio e riconoscendogli i diritti sindacali ma rifiutando la sua prestazione lavorativa, è soggetto alla sanzione amministrativa prevista dal comma 10 dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (pagamento di una somma pari alla retribuzione giornaliera spettante al dipendente, per ogni giorno di ritardo, al Fondo Inps per l'adeguamento delle pensioni).
Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione con sentenza n. 9644 del 13 giugno 2012 ha riconosciuto che in tema di sanzioni disciplinari la garanzia di pubblicità del codice disciplinare mediante affissione in luogo accessibile a tutti non si applica laddove il procedimento disciplinare faccia riferimento a situazioni che concretizzano una violazione dei doveri fondamentali connessi al rapporto di lavoro.
Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 9199/2012, ha stabilito che il datore di lavoro non deve limitarsi ad adottare le misure di sicurezza sul lavoro suggerite dalla tecnologia più evoluta, ma deve anche vigilare affinché il personale applichi queste misure.