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Categorie: Giurisprudenza

La retribuzione dell'agente di commercio può essere pignorata solo nei limiti del quinto. A prendere atto della “par condicio” fra settore pubblico e privato dopo le recenti riforme legislative è la Corte di cassazione che, con la sentenza 685 del 18 gennaio 2012, ha respinto il ricorso dei creditori di un agente di commercio i quali chiedevano un pignoramento maggiore rispetto al quinto della retribuzione dell’agente.

Categorie: Giurisprudenza

La Corte Costituzionale, con sentenza n. 303 del 11 novembre 2011, ha dichiarato legittimo il sistema indennitario introdotto dal Collegato Lavoro per i contratti a termine. La norma su cui si è pronunciata la Suprema Consulta è l'articolo 32, commi 5 e 6, della Legge 183/2010 che stabilisce un'indennità di importo variabile tra le 2,5 e le 12 mensilità che deve essere pagata dal datore di lavoro al lavoratore nel caso in cui questi ottenga la conversione a tempo indeterminato di un precedente contratto a termine.

Categorie: Giurisprudenza

Il Tribunale di Milano, chiamato a giudicare in merito alla legittimità di un contratto a tempo determinato stipulato per ragioni sostitutive, con sentenza n. 5020 del 25 ottobre 2011 ha chiarito che se un'impresa assume un lavoratore a tempo determinato per sostituire una lavoratrice in maternità, il contratto è valido anche se cambia la ragione dell'assenza della lavoratrice (nel caso di specie, se la lavoratrice prosegue la sua assenza con un periodo di ferie).

Categorie: Giurisprudenza

Con sentenza della sesta sezione penale n. 37398 del 17 ottobre 2011, la Corte di Cassazione ha sancito che non compie favoreggiamento personale, punito dall'articolo 378 del Codice penale, il lavoratore che, per non compromettere la propria libertà, cioè nello specifico per evitare un'incriminazione o per non perdere il posto di lavoro, dà false dichiarazioni che aiutano il datore a eludere indagini a proprio carico.

Categorie: Giurisprudenza

Se il contratto a termine è nullo, il lavoratore non ha diritto di ottenere la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato in quanto la nullità della clausola con cui è stato apposto il termine travolge l'intero contratto.