Il Decreto Sostegni (D.L. 41/2021), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 marzo 2021 ed entrato in vigore il successivo 23 marzo, ha prorogato il divieto di licenziamento per motivi economici (licenziamenti individuali e procedure di licenziamento collettivo), in maniera generalizzata sino al 30 giugno 2021 e poi differenziata. Nello specifico, il divieto di licenziamento proseguirà dal 1° luglio 2021 al 31 ottobre 2021 solo per le aziende che possono beneficiare della cassa integrazione guadagni in deroga e dell’assegno ordinario FIS. Tuttavia, il Decreto Sostegni ha confermato la possibilità (introdotta dal Decreto Agosto e prevista anche dalla Legge di Bilancio 2021), durante la vigenza del divieto di licenziamento, di stipulare accordi collettivi aziendali con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale. Sul punto l’INPS con il messaggio 689/2021 ha chiarito che per la validità dell’accordo collettivo aziendale è sufficiente la sua sottoscrizione da parte anche di una sola delle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative. Gli accordi devono avere ad oggetto un incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro e riguardare i lavoratori che vi aderiscono. I lavoratori in questione possono accedere alla prestazione di disoccupazione NASPI per i quali il datore di lavoro deve provvedere al versamento del ticket di licenziamento.
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