Il Consiglio dei Ministri, il 22 giugno 2022, ha approvato in via definitiva lo schema di decreto legislativo per l’attuazione della Direttiva UE 2019/1152 relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell’Unione Europea (c.d. “Decreto Trasparenza”). Lo schema di decreto introduce nuovi obblighi informativi rispetto a quelli già previsti dalla normativa vigente in materia (D.Lgs. 26 maggio 1997, n. 152), che il datore di lavoro dovrà effettuare in relazione a tutti i contratti di lavoro subordinato, ai contratti di somministrazione, ai rapporti di collaborazione con prestazione prevalentemente personale e continuativa organizzata ex art.2, co. 1, D.lgs. n. 81/2015, ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa di cui all’art. 409, co.1, n. 3 c.p.c. e ai contratti di prestazione occasionale nonché in relazione ad altri tipi di rapporto di lavoro espressamente richiamati dalla normativa. Il datore di lavoro dovrà assolvere agli obblighi informativi mediante il contratto individuale di lavoro o mediante consegna al lavoratore di copia della comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. In caso di ritardo o inadempimento, il datore di lavoro sarà soggetto ad una sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.500 euro per ogni lavoratore interessato che verrà irrogata dall’ITL previa denuncia del lavoratore e accertamento ispettivo. Il provvedimento introduce, altresì, importanti novità in materia di: periodo di prova, cumulabilità di impieghi, prevedibilità minima del lavoro, formazione obbligatoria e misure di tutela per il lavoratore. Si attende ora la pubblicazione del decreto legislativo in Gazzetta Ufficiale.
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