Dal 1° gennaio 2017 l’istituto della mobilità ordinaria ha cessato di esistere, così come stabilito dall’art. 2, comma 71, della Legge n. 92/2012 (cd Legge Fornero). Dal 1° gennaio 2017, dunque, la procedura di mobilità si è trasformata in procedura di licenziamento collettivo, pur rimanendo invariata la procedura di consultazione sindacale, ed il ticket di licenziamento ha sostituito il contributo di ingresso alla mobilità. Questo ha comportato anche il venir meno degli incentivi previsti dalla Legge n. 223/1991 per le assunzioni, proroghe e trasformazioni di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità. Si può però accedere ai benefici per le assunzioni di lavoratori precettori di NaSPI.