In data 21 settembre 2011, Confindustria e sindacati hanno firmato, in via definitiva, l’Accordo Interconfederale del 28 giugno u.s. su contratti e rappresentanza, diventando così lo stesso pienamente operativo. Detta sottoscrizione “neutralizza”, di fatto, gli effetti dell’art. 8 della Manovra Economica varata dal Governo (D.L. n. 138/2011 conv. in L. n. 148/2011) con cui si prevedeva la possibilità di deroghe nei contratti aziendali rispetto al contratto nazionale. Ciò, nonostante la CGIL intenda comunque procedere per ottenere la definitiva cancellazione del citato art. 8, anche attraverso un ricorso alla Corte Costituzionale.
Al riguardo, il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha ricordato che l’Accordo definisce i criteri di rappresentatività delle organizzazioni sindacali sulla base delle deleghe dei lavoratori verificate dall’INPS (le cui maggioranze rendono le intese applicabili a tutti) e che il Governo ha già avviato una più ampia verifica per offrire anche ad altre categorie gli strumenti per l’adozione di un analogo criterio.