Il Ministero del Lavoro, con interpello n. 77 del 22 ottobre 2009, ha risposto ad un quesito della Confindustria, precisando che l’appalto può essere considerato genuino anche se il committente (o l’appaltatore, in caso di subappalto) mette a disposizione le attrezzature e i mezzi occorrenti per l’esecuzione dell’opera o del servizio dedotti in contratto, sempreché la responsabilità che ne deriva dal loro utilizzo sia integralmente a carico dell’appaltatore, su cui deve permanere il rischio di impresa.