È stato approvato dal Senato, lo scorso 7 dicembre, in via definitiva, il d.d.l n. 2611 sul “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il trienni 2017-2019” (c.d. legge di bilancio 2017). Tra le principali novità sul versante “lavoro” si annoverano: (i) l’aumento del valore dei premi di produttività con aliquota fissa al 10%; (ii) l’abolizione della tassa del licenziamento per i lavoratori coinvolti in cambi di appalto e (iii) la proroga, per il 2017, del congedo obbligatorio di due giorni per il padre lavoratore dipendente da godere entro 5 mesi dalla nascita del figlio, che diventerà di 4 giorni nel 2018. Per quanto concerne, invece, il versante “previdenza” le principali novità concernono: (i) la flessibilità in uscita per i lavoratori che, a partire dai 63 anni di età, vogliono andare in pensione (APE); (ii) la pensione anticipata per i lavoratori cd precoci in condizioni di particolari difficoltà; (iii) la semplificazione per l’accesso alla pensione di coloro che sono addetti a lavori usuranti e (iv) l’“opzione donna” estesa anche alle lavoratrice dipendenti nate nell’ultimo trimestre del 1958. In tema di “giovani” degno di nota è essenzialmente l’esonero per 36 mesi dei contributi dovuti dai datori di lavoro per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, di studenti che abbiano svolto presso gli stessi attività di alternanza scuola-lavoro.
Scarica qui il testo integrale della Legge di Bilancio.