Importanti novità caratterizzeranno il quadro degli ammortizzatori sociali. Tra circa due mesi, Aspi e mini-Aspi verranno sostituite dalla c.d. Naspi. Per chi perderà il lavoro fino al 30 aprile 2015, per ottenere l’Aspi servirà un anno di contributi nel biennio precedente (con minimo due anni dal primo pagamento), mentre dal 1° maggio 2015 per la Naspi basteranno 13 settimane di contributi pagati nei quattro anni precedenti la disoccupazione. La durata massima del sussidio sarà di due anni (un anno e mezzo dal 2017) con un tetto di 1.300 euro. La riduzione del sussidio dopo i primi mesi sarà del 3%. Quanto ai co.co.pro., invece, i collaboratori che dovessero perdere il lavoro dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015 potranno usufruire della c.d. “Dis-Coll”, un nuovo sussidio sperimentale pari al 75% del reddito mensile se uguale o inferiore a 1.195 euro, mentre, se superiore, l’indennità verrà aumentata fino a un massimo di 1.300 euro.