La Corte Costituzionale, con sentenza n. 226/2014 – dopo essersi già pronunciata per altri analoghi aspetti sull’argomento tramite la sentenza n. 303/2011 – ha confermato la legittimità costituzionale dell’art. 32, comma 5, della legge n. 183/2010 e della interpretazione autentica intervenuta con l’art. 1, comma 13, della legge n. 92/2012, che prevede, in caso di conversione del rapporto a termine in contratto a tempo indeterminato, una indennità risarcitoria complessiva compresa nella forbice tra 2,5 e 12 mensilità parametrate sull’ultima retribuzione globale di fatto.