A partire dal 1° gennaio 2015, i trattamenti economici spettanti alle persone licenziate all’esito di una procedura di riduzione del personale e rientranti nel campo di applicazione della mobilità subiranno una sensibile riduzione che varia a seconda della categoria in cui rientrano i beneficiari del trattamento. Lo scopo della riforma è quello di attuare un percorso di armonizzazione che consenta di arrivare, nel 2017, ad un trattamento unico di disoccupazione della durata di 12 mesi (articolo 2, comma 46 della legge 92/2012). In tale data scomparirà anche la nozione di indennità di mobilità e il trattamento di disoccupazione si chiamerà sempre e comunque ASPI.