E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 25 del 17 marzo 2017 che ha abrogato la disciplina del lavoro accessorio, neutralizzando del tutto lo strumento già depotenziato dagli ultimi interventi legislativi apportati dal correttivo al Jobs Act. Si tratterà ora di studiare nuovi strumenti di politica legislativa per contrastare il lavoro nero ed al contempo garantire la fruibilità del lavoro occasionale. Nell’attesa, molte sono le incertezze applicative, specie in merito ai limiti di utilizzo dei buoni acquistati fino a venerdì 17 marzo e utilizzabili entro il 31 dicembre. Per ora, è intervenuta, lo scorso 21 marzo, una nota del Ministero del Lavoro a chiarire che i voucher, nel periodo transitorio, dovranno essere utilizzati “nel rispetto delle disposizioni in materia di lavoro accessorio previste nelle norme oggetto di abrogazione da parte del decreto”. Con il medesimo decreto sono state, altresì, introdotte novità in materia di appalto. Nella specie: (i) l’abolizione del beneficio della preventiva escussione, introdotto dalla Legge Fornero, con la conseguenza che il committente può essere aggredito anche prima dell’appaltatore e (ii) la cancellazione della possibilità, per le parti sociali, di modificare le regole della solidarietà passiva, in sede di contrattazione di secondo livello in maniera diversa da quanto stabilito dalla legge.
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