Il Governo ha mantenuto l’impegno a correggere la riforma del mercato del lavoro licenziata a fine giugno (ed entrata in vigore lo scorso 18 luglio) e, con la legge di conversione del decreto Sviluppo (L. n. 134/2012), approvata venerdì 3 agosto in via definitiva dal Parlamento e pubblicata sul supplemento ordinario n. 171 alla Gazzetta ufficiale n. 187 dell’11 agosto scorso, ha apportato 12 modifiche alla L. n. 92/2012. In particolare: (a)si riducono gli intervalli temporali tra un contratto a tempo determinato e il successivo per le attività stagionali (e per eventuali ulteriori ipotesi individuate dai CCNL); (b) l’indennità di mobilità "a requisiti pieni" viene prorogata fino a tutto il 2014; (c) sulle partite Iva arriva un doppio ritocco sui limiti di reddito e di durata della prestazione (vale a dire, 80% del fatturato complessivo e oltre 8 mesi, anche non continuativi, di rapporto che possono far scattare la presunzione di subordinazione) che, d’ora in avanti, andranno calcolati su due anni solari, anziché solo su uno.