Il Governo si è posto il fine di favorire l’occupazione genitoriale ed ha pensato di farlo consentendo una maggiore flessibilità nell’utilizzo dei congedi parentali. Tra le novità introdotte si annovera la possibilità – prevista dal Decreto di riordino delle tipologie contrattuali – per il lavoratore di chiedere, in alternativa al congedo stesso, la trasformazione del rapporto da tempo pieno a tempo parziale per un periodo corrispondente e, comunque, entro i limiti del congedo ancora spettante, con una riduzione massima dell’orario di lavoro del 50%. Mette conto precisare che si tratta di una misura strutturale che non richiede nuove risorse finanziare da stanziare, ed in quanto tale definitiva.