L’Inps, con messaggio n. 6973/2014, ha chiarito che in caso di malattia la prognosi del medico curante è vincolante sia per il lavoratore che per il datore di lavoro. Pertanto, il datore di lavoro non potrà riammettere al lavoro il dipendente assente per malattia che, considerandosi guarito, voglia rientrare anticipatamente rispetto al giorno indicato nel certificato medico. Il rientro anticipato, infatti, è possibile soltanto in presenza di un certificato medico di rettifica dell’originaria prognosi.