Tra le novità più importanti introdotte dal decreto attuativo n. 80, entrato vigore il 25 giugno 2015 e contenente le misure per la conciliazione tra le esigenze familiari e il lavoro, si ricordano la possibilità di richiedere congedi parentali da usare fino ai 12 anni di età dei figli, che sono retribuiti al 30% fino ai sei anni, e la possibilità di godere dei congedi parentali ad ore, in alternativa ad un part time al 50 per cento. Sono, infine, previsti incentivi per il telelavoro e la contrattazione di secondo livello finalizzata alla conciliazione tra vita professionale e vita privata nonché congedi mensili per donne vittime di violenza di genere. Tutti gli interventi in questione, affiancandosi alla riforma delle tipologie contrattuali che ci si augura possa supportare una crescita occupazionale, dovrebbero consentire un miglioramento anche della qualità dell’occupazione (a principale supporto delle famiglie e delle donne), specchio del progresso di un paese.