Può considerarsi conclusa la prima fase di attuazione del Jobs act – iniziata 6 mesi fa con l’avvio del contratto a tutele crescenti – con la pubblicazione, in data 23 settembre 2015, in Gazzetta Ufficiale dei rimanenti 4 decreti legislativi. Adesso dovrebbe scattare la fase due nel corso della quale il Ministero del Lavoro sarà chiamato ad adottare misure di attuazione delle nuove disposizioni di legge per un totale di circa 60 decreti. Successivamente, l’attenzione del Governo dovrebbe essere rivolta al riesame delle regole in tema di rappresentanza e contrattazione. Importanti in tal senso le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha auspicato un accordo tra le parti sociali per la riforma del sistema delle relazioni industriali che dovrebbe perseguire due obiettivi fondamentali: (i) l’allineamento del sistema italiano con quello dei più importanti paesi europei, che garantiscono la possibilità per il contratto aziendale non solo di derogare ma anche di sostituire il contratto nazionale e (ii) la definizione di nuovi requisiti di rappresentatività delle associazioni sindacali.