Il 28 gennaio 2016, il Consiglio dei Ministri ha approvato, tra gli altri, il disegno di legge recante misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale. Il provvedimento in esame – che è stato annunciato come lo Statuto del lavoro autonomo professionale poiché rappresenta il primo testo unitario in materia – per entrare in vigore dovrà seguire l’iter di approvazione parlamentare ed è pertanto passibile di modifiche e integrazioni. Ad ogni modo lo stesso, almeno nella versione fatta circolare, interviene essenzialmente in tre ambiti: (i) introduzione di tutele a favore del lavoratore autonomo, (ii) previsione della possibilità di accesso ai fondi strutturali europei e (iii) ampliamento della deducibilità fiscale di talune spese.