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Categorie: Normativa

Il Ministero del Lavoro, con nota n. 2642/2014, ha precisato che il datore di lavoro che paga lo straordinario in nero, rischia di incorrere in una doppia sanzione: la prima è quella inerente il mancato rispetto di quanto dettato dagli articoli 1 e 3 della legge n. 4/1953 sull'obbligo di consegna del prospetto di paga; l'altra scaturisce dall'articolo 5, comma 5, del decreto legislativo n. 66/2003, sul computo e la compensazione del lavoro straordinario.

Categorie: Normativa

Con Circolare n. 6/2014 il Ministero del Lavoro ha interpretato il nuovo codice degli ispettori affermando che la funzione dell'Ispettore del lavoro non consiste esclusivamente nell'accertare fatti costituenti violazioni in materia di lavoro e nella conseguente contestazione degli illeciti, con irrogazione delle relative sanzioni, bensì, in quanto organo di vigilanza, egli è altresì istituzionalmente incaricato di fornire «indicazioni operative sulle modalità per la corretta attuazione della normativa in materia lavoristica e previdenziale, con particolare riferimento alle questioni di maggiore rilevanza sociale, nonché alle novità legislative e interpretative».

Categorie: Normativa

Le linee guida adottate dalla Conferenza Stato-Regioni, in materia di apprendistato professionalizzante, si preoccupano di regolare la formazione di competenza regionale che, secondo il Testo Unico del 2011, non può avere una durata superiore a 40 ore annue.

Categorie: Normativa

L’INAIL, con circolare n. 11/2014, ha precisato che devono essere effettuate esclusivamente con modalità telematica attraverso i servizi on line accessibili dal sito dell’Istituto (i) la comunicazione dei nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e (ii) dal 15 febbraio 2014, anche la denuncia nominativa di collaboratori e coadiuvanti delle imprese familiari, coadiuvanti delle imprese commerciali e soci lavoratori di attività commerciale e di imprese in forma societaria.

Categorie: Normativa

L'articolo 8, comma 2 ter del decreto c.d. Milleproroghe n. 150/2013, così come approvato dalla Camera in fase di conversione in legge, prevede anche per l’anno in corso che i percettori di prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito possono essere impiegati con la formula del lavoro accessorio fino a un massimo di 3mila euro di corrispettivo nell'anno solare senza perdere il relativo status e le integrazioni.