Il 10 marzo 2016 la Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge A.C. 2953-A che delega il Governo ad effettuare un’ampia riforma del processo civile, in un’ottica di specializzazione e semplificazione dell’offerta di giustizia, intervenendo – tra le altre questioni – anche sul rito per i licenziamenti illegittimi. Il disegno di legge abroga tutti i 20 commi dell’art. 1 della Legge n. 92 del 2012 (c.d. Legge Fornero) che prevedono un rito speciale per le controversie aventi ad oggetto i licenziamenti illegittimi nelle ipotesi disciplinate dall’art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Tali controversie dovranno essere trattate con il rito ordinario del lavoro, che tuttavia presenterà alcune peculiarità. In particolare, i giudici dovranno riservare alle suddette cause specifici giorni nel calendario, avendo cura di trattare e definire tali giudizi con particolare speditezza; spetterà ai dirigenti degli uffici giudiziari vigilare sull’osservanza di questa disposizione. Inoltre, una norma transitoria specifica che i giudizi già introdotti con ricorso Fornero depositato prima dell’entrata in vigore della legge delega dovranno essere trattati e definiti in base al vecchio rito. Il disegno di legge è ora passato al Senato in attesa della sua approvazione definitiva. Con un colpo di spugna potrebbe così essere eliminato una disciplina che ci accompagna da circa 4 anni.