Il 14 aprile 2016 le Organizzazioni Sindacali del credito e l’Associazione bancaria italiana (Abi) hanno approvato il testo coordinato definitivo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Credito. Il risultato arriva a conclusione di lunghe trattative, durate ben oltre un anno, seguite alla firma dell’accordo tra le parti sociali del 31 marzo del 2015 e valido fino al 31 dicembre del 2018. La conferma del Fondo di solidarietà e per l’occupazione nonché degli Enti bilaterali (gli enti privati costituiti dalle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro della categoria) costituiscono due dei pilastri più importanti del nuovo contratto, imperniato sui temi della solidarietà e della tutela della buona occupazione. Con l’approvazione del contratto, come spiega una nota di Abi, «si conferma la centralità della contrattazione nazionale e si valorizzano, con soluzioni all’avanguardia, le relazioni industriali a livello aziendale e di gruppo in una fase decisiva del riassetto complessivo del settore bancario». Per le banche il contratto «fornisce adeguate risposte agli interessi di carattere professionale ed occupazionale dei lavoratori e, nel contempo, alle esigenze di stabilità ed equilibrio delle imprese creditizie e finanziarie»