È stato ratificato l’accordo di rinnovo del CCNL per le piccole e medie imprese metalmeccaniche e istallazione di impianti, sottoscritto il 4 luglio scorso dall’Unionmeccanica Confapi e dai sindacati di categoria Fiom–Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil. Il contratto, la cui sottoscrizione formale è avvenuta lo scorso 21 ottobre, è stato firmato a seguito delle consultazioni dei lavoratori avvenute il 24 e 25 luglio e interesserà circa 360000 lavoratori, di cui 34000 tra le piccole e medie imprese del settore metalmeccanico. L’intesa avrà durata quadriennale e l’aumento sui minimi verrà calcolato sulla base dell’inflazione degli Indici dei Prezzi al Consumo a partire dal 1° novembre 2017, con l’erogazione, per i lavoratori in forza al 1° luglio 2017, di una tantum di 80 euro lordi con la retribuzione del mese di ottobre 2017. Tra le altre è stato previsto: (i) a far tempo dal 1° gennaio 2018, un versamento alla sanità integrativa pari ad Euro 60; (ii) l’erogazione, negli anni 2018 (da marzo), 2019 e 2020 (a partire da gennaio di ciascuno di questi anni), di 150 Euro come “flexible benefits” e (iii) il versamento da parte dei lavoratori non iscritti al sindacato di una quota associativa straordinaria pari ad Euro 35 per l’attività di negoziazione svolta. L’intesa prevede l’affissione da parte del datore di lavoro in bacheca di un comunicato sulla richiesta di questa quota associativa da trattenere con la retribuzione del mese di febbraio 2018, rispetto alla quale i lavoratori non iscritti devono esprimersi entro il prossimo 15 dicembre.