Fumata bianca: il 13 luglio 2015, in tempi record, è stato siglato l’accordo per il rinnovo del CCNL dei dirigenti bancari, con scadenza il 31 dicembre 2018. Nella specie (i) non è stato previsto alcun aumento retributivo, (ii) è stato confermato l’attuale sistema di calcolo del TFR e (iii) sono stati abrogati gli scatti di anzianità (con consolidamento in un assegno non riassorbibile di quelli individualmente già maturati), fatto salvo quello in corso di maturazione. Peraltro, nel rinnovare il contratto è stata prestata attenzione ad elementi di carattere sociale. Infatti, in caso di risoluzione del rapporto di lavoro, i dirigenti interessati, al pari delle aree professionali e dei quadri direttivi, potranno essere ricompresi in percorsi di reimpiego, riconversione e riqualificazione professionali attraverso il Foc (Fondo nazionale per il sostegno dell’occupazione nel settore del credito). E’ stato, altresì, disposto un allungamento del periodo di comporto, da 30 a 36 mesi, per i dirigenti affetti da malattie oncologiche. Per la prima volta, il contratto è stato sottoscritto da tutti gli attori sociali del settore (Abi ed Organizzazioni Sindacali) ed è arrivato all’esito di un percorso negoziale volto a contemperare, dato il contesto socio – economico in cui attualmente ci si trova ad operare, le esigenze di carattere occupazionale con quelle di gestione delle banche.