A far data dal prossimo 1° ottobre 2024, le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, come definiti dal Testo Unico Sicurezza (nello specifico, art. 89, comma 1, lettera a), del Dlgs. 81/2008), sono tenuti al possesso di una patente rilasciata, in formato digitale, dalla competente sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro.
È quanto recentemente introdotto dall’articolo 29, comma 19, lettera a), D.L. 2 marzo 2024, n. 19, non ancora convertito in legge, che, sostituendo l’art. 27, comma 1), Testo Unico Sicurezza, introduce un sistema di qualificazione delle imprese, e dei lavoratori autonomi, tramite crediti. La patente sarà rilasciata a fronte del possesso di requisiti specificatamente individuati dalla norma, ossia: (i) l’iscrizione alla Camera di commercio; (ii) l’adempimento, da parte del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori dell’impresa, degli obblighi formativi previsti dall’articolo 37 del Testo Unico Sicurezza; (iii) l’adempimento, da parte dei lavoratori autonomi, degli obblighi formativi; (iv) il possesso del Documento unico di regolarità contributiva (Durc) in corso di validità; (v) il possesso del Documento di valutazione dei rischi (DVR) ovvero (vi) il possesso del Documento unico di regolarità fiscale (Durf).
In attesa del rilascio della patente, salvo diversa comunicazione da parte dell’Ispettorato, le imprese e i lavoratori autonomi potranno comunque operare all’interno dei cantieri.
Il nuovo sistema, che prevede una dotazione iniziale di 30 crediti ed una dotazione minima pari o superiore a 15 crediti – se il punteggio scende al di sotto della soglia minima, e salvo eccezioni, non è infatti possibile operare all’interno dei cantieri temporanei o mobili – prevede delle decurtazioni dei crediti a fronte di determinati eventi, accertamenti ovvero provvedimenti emanati nei confronti dei datori di lavoro, dei dirigenti, dei preposti dell’impresa o del lavoratore autonomo. Fermo ciò è altresì previsto che i crediti decurtati possano essere reintegrati.
La verifica del regolare possesso della patente è demandata al committente o al responsabile dei lavori e l’attività in assenza della patente o in possesso di una patente con un punteggio inferiore alla dotazione minima comporta il pagamento di una sanzione amministrativa fino a euro 12.000 e l’esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici per un periodo di sei mesi.
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In vista del prossimo 1° ottobre 2024, e sempre considerando eventuali emendamenti in sede di conversione, imprese e lavoratori autonomi che rientrano tra i soggetti destinatari dei nuovi obblighi dovranno organizzarsi per garantire la conformità a quanto previsto dal nuovo sistema di qualificazione.
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