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Sottoscritta la Convenzione per la rappresentanza dei sindacati in azienda: una firma antidumping (Newsletter Norme & Tributi n. 138 Camera di Commercio Italo-Germanica – Vittorio De Luca, Elena Cannone)

Categorie: DLP Insights, Pubblicazioni | Tag: antidumping, Ispettorato Nazionale del Lavoro, sindacati

30 Gen 2020

Il 19 settembre 2019 l’Inps, l’Ispettorato Nazionale del lavoro (“Inl”), Confindustria, Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto una Convenzione. La Convenzione ha lo scopo di misurare e certificare la reale rappresentatività dei sindacati e, conseguentemente, circostanziare il numero dei Ccnl validi così da contrastare il fenomeno dei contratti pirata. Con la Convenzione viene data piena attuazione al Testo Unico sulla rappresentanza siglato, dalle parti sociali, il 10 gennaio 2014. Secondo quanto previsto dalla Convenzione, sono da considerarsi validi i contratti sottoscritti dai sindacati che detengono il 50% più uno della rappresentatività. Tale percentuale è da intendersi come la media tra i “dati associativi” e i “dati elettorali”. All’Inps viene affidata (i) la rilevazione del “dato associativo”, frutto dell’estrazione dei dati dei lavoratori iscritti ai sindacati e, in collaborazione con l’Inl, (ii) la raccolta del “dato elettorale” ricavabile sulla base dei dati relativi alle rappresentanze nelle aziende. Un’importante novità è rappresentata dalla costituzione di un “Comitato” avente il ruolo di supervisione e garanzia del processo di certificazione. Il Comitato si compone di esponenti delle diverse parti sociali ed è presieduto da un rappresentante inviato dal Minsitero del Lavoro. Per potersi sedere al tavolo delle negoziazioni, le rappresentanze sindacali devono raggiungere la soglia minima di rappresentatività fissata al 5%. La Convenzione ha una durata triennale e, come anticipato dal Presidente dell’Inps, Cigl, Cisl e UIl stanno definendo una Convenzione analoga con le altre organizzazioni datoriali.

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