Commenti e strumenti dall’esperienza di De Luca & Partners
Categorie: Giurisprudenza
Il Tribunale di Roma, con un’ordinanza del 27 ottobre 2014, ha affermato che l’obbligo di repechage del lavoratore licenziato per giustificato motivo oggettivo non è violato per effetto di un'assunzione a termine operata un mese prima del licenziamento.
Categorie: Normativa
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 23381 depositata il 3 novembre 2014, ha statuito che è ammissibile la previsione di un nuovo patto di prova nell’ambito di un secondo contratto di lavoro stipulato tra le stesse parti per lo svolgimento delle medesime mansioni, laddove la previsione probatoria sia intervenuta per soddisfare esigenze di valutazione più complessive sulle attitudini personali e non solo professionali del lavoratore in rapporto al carattere definitivo delle responsabilità a lui attribuite.
Categorie: Giurisprudenza
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19665 del 18 settembre 2014, hanno risolto il contrasto giurisprudenziale sorto in merito all'obbligo di pagare le sanzioni civili sui contributi dovuti dal datore di lavoro, nei casi di illegittimità del licenziamento.
Categorie: Normativa
La legge europea, appena approvata dal Parlamento, ha recepito la sentenza della Corte di Giustizia europea del 13 febbraio scorso (causa 596/2012) che ha disposto l’illegittimità della legge 223/1991 nella parte in cui escludeva l’obbligo di rispettare le procedure di riduzione del personale nei confronti dei dirigenti. Il recepimento avverrà tramite la modifica dell’articolo 24 della legge 223/1991 e si concretizza, soprattutto, nella formale inclusione dei dirigenti tra il personale da computare ai fini dell’applicabilità della procedura collettiva.
Categorie: Normativa
Con la norma contenuta nella legge europea appena approvata dal Parlamento, che sancisce l'applicazione nei confronti dei dirigenti delle procedure di licenziamento collettivo, cambiano notevolmente le regole e le prassi da seguire in tale ambito.