Commenti e strumenti dall’esperienza di De Luca & Partners
Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 22388 del 22 ottobre 2014, ha stabilito che il principio secondo il quale non possono essere promosse due autonome e distinte azioni giudiziarie sui medesimi fatti deve trovare applicazione anche con riferimento ai rapporti di lavoro e, in particolare, ai procedimenti disciplinari azionati nei confronti dei dipendenti.
Categorie: Normativa
La nuova bozza della legge di stabilità aumenta a 8.060 Euro annui (dai precedenti 6.200 Euro) il tetto per gli sgravi contributivi destinati alle nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato e conferma che dal 1° gennaio 2015 scompariranno i contratti agevolati per i disoccupati da più di due anni (prevista dalla Legge n. 407/1990).
Categorie: Giurisprudenza
La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n.20949 del 3 ottobre 2014, rigettando il ricorso presentato da un lavoratore intenzionato a vedersi riconosciuta la categoria dirigenziale e le relative differenze retributive, ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Perugia, ritenendo che per l'attribuzione della categoria dirigenziale il lavoratore deve provare l'avvenuto riconoscimento nei suoi confronti di una vasta area di libertà entro la quale può assumere in prima persona decisioni capaci di indirizzare e influire sull'andamento dell'attività, rispondendo solo ed esclusivamente alle direttive generali dell'imprenditore.
Categorie: Normativa
Il Governo punta a cancellare il reintegro per i licenziamenti economici individuali, che per numero rappresentano una fattispecie quasi residuale (ovverosia il 18% secondo i consulenti del lavoro) mentre nulla è stato finora previsto o annunciato sui licenziamenti economici collettivi ex Legge 223/1991, che negli ultimi anni della crisi sono i più frequenti (stimati nel 60% del totale).
Categorie: Normativa
Nella seduta di mercoledì 8 ottobre il Senato ha approvato l'emendamento governativo, interamente sostitutivo del disegno di legge n. 1428 di delega sul lavoro (c.d. “Jobs Act”), sull'approvazione del quale l'Esecutivo aveva posto la questione di fiducia. Il testo del provvedimento adesso passa alla Camera per la seconda lettura.