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Categorie: Giurisprudenza
Il Tribunale di Roma, con sentenza del 5 marzo 2014, ha stabilito che il recesso dal contratto di apprendistato non va impugnato con il cosiddetto rito Fornero, ma deve seguire le regole del processo ordinario.
Categorie: Normativa
Il Ministero del Lavoro, con nota n. 2642/2014, ha precisato che il datore di lavoro che paga lo straordinario in nero, rischia di incorrere in una doppia sanzione: la prima è quella inerente il mancato rispetto di quanto dettato dagli articoli 1 e 3 della legge n. 4/1953 sull'obbligo di consegna del prospetto di paga; l'altra scaturisce dall'articolo 5, comma 5, del decreto legislativo n. 66/2003, sul computo e la compensazione del lavoro straordinario.
Categorie: Giurisprudenza
La Corte di Cassazione, con la sentenza 5179 depositata il 5 marzo scorso, ha stabilito che non può essere licenziato il lavoratore che invia al suo difensore dei file contenenti notizie sull'azienda e ha chiarito la differenza tra divulgazione delle notizie che riguardano l'ambito della società e la trasmissione di queste ultime al proprio avvocato, in vista di una possibile controversia giudiziaria, anche a prescindere dalla concretizzazione del contenzioso.
Categorie: Normativa
Con Circolare n. 6/2014 il Ministero del Lavoro ha interpretato il nuovo codice degli ispettori affermando che la funzione dell'Ispettore del lavoro non consiste esclusivamente nell'accertare fatti costituenti violazioni in materia di lavoro e nella conseguente contestazione degli illeciti, con irrogazione delle relative sanzioni, bensì, in quanto organo di vigilanza, egli è altresì istituzionalmente incaricato di fornire «indicazioni operative sulle modalità per la corretta attuazione della normativa in materia lavoristica e previdenziale, con particolare riferimento alle questioni di maggiore rilevanza sociale, nonché alle novità legislative e interpretative».
Categorie: Normativa
Le linee guida adottate dalla Conferenza Stato-Regioni, in materia di apprendistato professionalizzante, si preoccupano di regolare la formazione di competenza regionale che, secondo il Testo Unico del 2011, non può avere una durata superiore a 40 ore annue.