La vicenda dell’impiegato rumeno cacciato per i suoi messaggi privati inviati dall’ufficio fa tremare quasi tutti i dipendenti.
Davvero le aziende possono licenziare chi chatta o viaggia online per motivi personali?
Qui l’intervista rilasciata dall’Avv. Vittorio De Luca alla rivista Panorama.
Fonte: