Tag: Corte di Cassazione
Valido il licenziamento notificato al vecchio indirizzo se il dipendente non comunica il nuovo (Newsletter Norme & Tributi n. 182 Camera di Commercio Italo-Germanica – Vittorio De Luca, Roberta Padula)
Con l’ordinanza n. 28171 del 31 ottobre 2024, la Corte di Cassazione ha confermato la validità del licenziamento notificato al precedente indirizzo del dipendente, nel caso in cui quest’ultimo non abbia tempestivamente comunicato al datore di lavoro il cambio di residenza o domicilio. Il lavoratore, impugnando il licenziamento, contestava la validità della notifica effettuata all’indirizzo…
Licenziamento per giusta causa senza contestazione disciplinare: reintegrazione anche nelle piccole imprese
Con la sentenza n. 10104 del 12 ottobre 2024, il Tribunale di Roma ha statuito che, in caso di licenziamento disciplinare irrogato senza una preventiva contestazione, si ravvisa non già una mera deviazione formale dallo schema procedimentale della norma, bensì una vera e propria nullità, che genera sempre il diritto del lavoratore alla reintegrazione in…
Astensione dal lavoro: la scelta individuale dei lavoratori non qualifica lo sciopero (Newsletter Norme & Tributi n. 181 Camera di Commercio Italo-Germanica – Vittorio De Luca, Roberta Padula)
Con la sentenza n. 24473 del 12/09/2024, la Cassazione ha stabilito che l’astensione individuale dal lavoro non può essere qualificata come sciopero. La pronuncia è giunta a seguito del rigetto del ricorso presentato da alcuni lavoratori contro una sanzione disciplinare inflitta da una società autostradale a seguito di due giornate di assenza non giustificata. La…
Licenziabile chi fa pause prolungate durante l’orario di lavoro (Norme & Tributi Plus Lavoro de Il Sole 24 Ore, 29 ottobre 2024 – Roberta Padula, Alesia Hima)
Con ordinanza 27610 del 24 ottobre 2024, la Corte di cassazione ha dichiarato legittimo il licenziamento per giusta causa di un dipendente, accusato di aver reiteratamente «abusato» delle pause lavorative trascorrendo tempi eccessivi in un bar con i colleghi di lavoro. La vicenda giudiziale trae origine dal licenziamento per giusta causa irrogato al lavoratore a seguito di…
Licenziamento: la Corte di Cassazione fa chiarezza sul delicato confine tra insubordinazione e “giusta causa”
La Corte di Cassazione, con ordinanza del 4 luglio 2024, n. 18296, ha affermato che il dipendente che adotta atteggiamenti ostruzionistici rispetto all’operato aziendale lede il vincolo fiduciario con il datore di lavoro in modo irrimediabile ed è quindi passibile di licenziamento. La vicenda Il caso riguardava, in particolare, un dipendente di un’azienda di servizi…